LA COLONNA DI SAN ZANOBI


In piazza San Giovanni a Firenze, più o meno di fronte alla Porta Nord del Battistero, si erge una colonna con una croce sulla sommità: questo piccolo monumento rimanda a una storia fiorentina riguardante un importante cittadino, un santo e primo vescovo della città, San Zanobi. Egli visse intorno al IV-V secolo, fu molto amato dal popolo, e quando morì venne sepolto in quella che divenne la prima cattedrale di Firenze, ovvero San Lorenzo.


Dopo alcuni anni il titolo di Cattedrale passò alla vicina, ma stavolta dentro le mura, chiesa di Santa Reparata e per questo fu necessario trasferire le spoglie del primo vescovo dall’una all’altra chiesa. Il corteo quindi da San Lorenzo imboccò la via denominata “Borgo San Lorenzo”per poi entrare in piazza San Giovanni. Qui c’erano degli olmi, in quel periodo secchi perché erano i cosiddetti “giorni della merla”, intorno al 26 gennaio, ovvero i giorni più freddi dell’anno.

La tradizione racconta che passando accanto a uno di questi alberi, la bara, portata a spalla, ne toccò uno e questo all’improvviso, come per magia fiorì. Tale episodio venne interpretato da tutti come un miracolo fatto dal santo e per questo la popolazione accorse da ogni angolo della città per riuscire ad accaparrarsi almeno un ramoscello dell’albero miracolato.

Fu così che dell’olmo alla fine non rimase niente, ma Firenze volle comunque ricordare questo avvenimento così importante, e allo stesso tempo celebrare la memoria del santo, ponendo nel punto esatto dove si trovava l’albero una colonna, chiamata oggi di San Zanobi. Quella originale del 430 circa venne portata via dalla devastante alluvione del 1333; mentre la colonna che possiamo vedere oggi è del XIV secolo, è sormontata da una croce di marmo, decorata da una ghirlanda in ferro battuto e a metà del fusto poggia un piccolo albero di bronzo.

Oggi, ogni 26 gennaio, giorno che si suppone avvenne il miracolo, Firenze celebra il suo santo ponendo una ghirlanda di fiori alla base della colonna.